Un’analisi approfondita del bando PR FESR 2021-2027, Azione 2.2.1, per la transizione energetica delle aziende liguri. Dalla comprensione dei requisiti alla presentazione della domanda, una guida strategica per massimizzare le possibilità di successo.
Introduzione: Una Svolta Epocale per l’Energia e la Competitività Aziendale
Il panorama economico attuale è dominato da una sfida tanto complessa quanto ineludibile: la transizione energetica. L’aumento vertiginoso dei costi dell’energia, la crescente volatilità dei mercati e un’urgenza climatica non più ignorabile stanno spingendo le imprese di ogni dimensione a ripensare radicalmente i propri modelli di consumo e produzione energetica. In questo scenario, l’efficienza energetica e l’autoproduzione da fonti rinnovabili non rappresentano più una semplice scelta etica o un’opzione di marketing, ma un pilastro fondamentale per la sopravvivenza, la competitività e la crescita sostenibile nel lungo periodo.
Le aziende che oggi investono in soluzioni energetiche pulite non solo abbattono i propri costi operativi, proteggendosi dalle fluttuazioni dei prezzi, ma acquisiscono anche un vantaggio competitivo tangibile. Migliorano la propria immagine di marca, attraggono talenti e clienti sensibili alle tematiche ambientali, e si posizionano in modo proattivo rispetto a una normativa nazionale ed europea sempre più stringente in materia di sostenibilità.
In questo contesto di trasformazione, la Regione Liguria, attraverso la programmazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (PR FESR) 2021-2027, lancia un segnale forte e concreto al tessuto imprenditoriale del territorio. Con il bando sull’Azione 2.2.1 “Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese”, mette a disposizione una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro per sostenere le imprese che scelgono di investire nel futuro.
Questo non è solo un incentivo, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti: supportare attivamente le aziende nel percorso verso l’autonomia energetica, riducendo l’impatto ambientale e rafforzando al contempo la loro solidità economica. Il bando offre un’opportunità straordinaria, ma navigare tra i requisiti tecnici, le procedure burocratiche e le scelte strategiche può essere un percorso complesso e irto di ostacoli.
È qui che emerge il ruolo cruciale di un partner esperto e affidabile. Retefin.it, con la sua consolidata esperienza nel campo della finanza agevolata e della consulenza strategica aziendale, si pone come il navigatore ideale per le imprese liguri che desiderano cogliere questa occasione. Comprendere a fondo il bando, valutare la fattibilità tecnica ed economica di un investimento, preparare una domanda impeccabile e massimizzare l’entità del contributo ottenibile: queste sono le sfide in cui la professionalità di Retefin.it fa la differenza, trasformando un’opportunità potenziale in un successo concreto e misurabile.
Questo articolo si propone come una guida completa e approfondita al bando. Analizzeremo nel dettaglio i beneficiari, le tipologie di intervento, le intensità di aiuto e la procedura di presentazione delle domande. Ma andremo oltre, esplorando il contesto strategico, fornendo esempi pratici e illustrando come un approccio consulenziale, come quello offerto da Retefin.it, sia la chiave per non solo ottenere il finanziamento, ma per integrare l’investimento in una visione di crescita aziendale a 360 gradi.
Capitolo 1: Il Contesto Strategico – Perché Questo Bando è Cruciale Oggi
Per comprendere appieno la portata del bando della Regione Liguria, è necessario inserirlo in un contesto più ampio, che parte dalle direttive europee e arriva alle strategie nazionali, delineando un percorso chiaro verso la decarbonizzazione e la sostenibilità.
1.1 La Visione Europea: dal Green Deal a REPowerEU
L’Unione Europea ha da tempo intrapreso un cammino ambizioso per diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Questo obiettivo è il cuore del Green Deal Europeo, un pacchetto di iniziative politiche che mira a trasformare l’economia dell’UE in un sistema moderno, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitivo. Le direttrici principali sono chiare:
- Decarbonizzazione: Ridurre drasticamente le emissioni di gas serra.
- Economia Circolare: Dissociare la crescita economica dall’uso delle risorse.
- Tutela della Biodiversità: Proteggere e ripristinare gli ecosistemi naturali.
All’interno di questo quadro, la produzione e il consumo di energia giocano un ruolo centrale. La recente crisi geopolitica e la conseguente crisi energetica hanno accelerato ulteriormente questa transizione con il piano REPowerEU. Nato per ridurre rapidamente la dipendenza dai combustibili fossili importati, REPowerEU si basa su tre pilastri:
- Risparmio energetico: Promuovere comportamenti e tecnologie per ridurre i consumi.
- Diversificazione dell’approvvigionamento energetico: Trovare fornitori alternativi.
- Accelerazione della transizione verso le energie pulite: Aumentare massicciamente la quota di energie rinnovabili nel mix energetico europeo.
I fondi strutturali, come il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), sono lo strumento operativo con cui la Commissione Europea traduce queste strategie in azioni concrete a livello locale. Il bando della Regione Liguria è, quindi, l’attuazione pratica di queste politiche sovranazionali, un canale attraverso cui le risorse europee arrivano direttamente alle imprese del territorio per aiutarle ad allinearsi agli obiettivi comuni. Affrontare questo percorso con un consulente come Retefin.it significa avere al proprio fianco un team che non solo conosce la normativa del singolo bando, but is also constantly updated on the European macro-trends, ensuring that the proposed investment is not only convenient today, but strategic for tomorrow.
1.2 La Strategia Italiana: PNRR e PNIEC
L’Italia ha recepito gli indirizzi europei attraverso due strumenti programmatici fondamentali:
- Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): Finanziato tramite il dispositivo Next Generation EU, il PNRR destina una quota significativa delle sue risorse alla “Rivoluzione verde e transizione ecologica”. Molti degli investimenti previsti mirano a potenziare le infrastrutture per le rinnovabili, a promuovere l’efficienza energetica negli edifici pubblici e privati e a sostenere la nascita di filiere industriali innovative nel settore green.
- Il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC): È il documento strategico che definisce gli obiettivi italiani al 2030 in materia di efficienza energetica, fonti rinnovabili e riduzione delle emissioni. Gli obiettivi sono ambiziosi e richiedono uno sforzo congiunto del settore pubblico e privato.
Il bando ligure si inserisce perfettamente in questa traiettoria. Contribuisce direttamente al raggiungimento degli obiettivi del PNIEC, utilizzando i fondi FESR per mobilitare investimenti privati che, da soli, potrebbero non essere sostenibili. Le imprese che accedono a questi fondi non stanno semplicemente cogliendo un’opportunità economica, ma diventano attori protagonisti della transizione energetica nazionale. La consulenza di Retefin.it è fondamentale in questa fase per inquadrare il progetto d’investimento all’interno delle priorità nazionali, aumentandone la coerenza e, di conseguenza, le probabilità di approvazione.
1.3 Il Contesto Ligure: Sostenibilità e Competitività di un Territorio Unico
La Liguria presenta caratteristiche uniche che rendono la transizione energetica particolarmente strategica. È una regione con un’alta densità di urbanizzazione sulla costa, un entroterra fragile, un’economia fortemente legata al turismo, alla logistica portuale e a settori industriali specifici.
- Potenziale Rinnovabile: La Liguria gode di un buon irraggiamento solare, rendendo il fotovoltaico una tecnologia estremamente interessante. Le aree costiere e i crinali appenninici offrono opportunità per il mini-eolico. Il patrimonio boschivo può alimentare filiere di biomassa sostenibili.
- Esigenze Energetiche: Le attività portuali, le industrie manifatturiere e il settore turistico-alberghiero sono altamente energivori. Ridurre la loro dipendenza dalla rete elettrica nazionale significa aumentare la loro competitività e resilienza.
- Sostenibilità come Brand: Per una regione a vocazione turistica come la Liguria, la sostenibilità è un elemento chiave del brand territoriale. Imprese che investono nel green contribuiscono a creare un’immagine di territorio moderno, attento all’ambiente e attrattivo per un turismo di qualità.
Il bando, quindi, non è una misura estemporanea, ma una tessera di un mosaico più ampio che punta a rendere la Liguria più verde, più autonoma energeticamente e più competitiva. Retefin.it, conoscendo a fondo le dinamiche economiche e le potenzialità del territorio ligure, è in grado di assistere le imprese nella scelta della tecnologia più adatta al loro specifico contesto operativo e geografico, garantendo un progetto su misura e ad alto rendimento.
Capitolo 2: Analisi Dettagliata del Bando (Azione 2.2.1 PR FESR 2021-2027)
Entriamo ora nel cuore del provvedimento, analizzando punto per punto i suoi elementi chiave. Una comprensione precisa di questi aspetti è il primo passo per costruire una candidatura solida.
2.1 I Beneficiari: A Chi si Rivolge il Bando?
Il bando ha una platea di destinatari molto ampia, che copre quasi l’intero spettro del sistema imprenditoriale. Possono presentare domanda le imprese di ogni dimensione, classificate secondo i parametri europei:
- Microimprese: Meno di 10 occupati e un fatturato annuo (o totale di bilancio) non superiore a 2 milioni di euro.
- Piccole Imprese: Meno di 50 occupati e un fatturato annuo (o totale di bilancio) не superiore a 10 milioni di euro.
- Medie Imprese: Meno di 250 occupati e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure un totale di bilancio non superiore a 43 milioni di euro.
- Grandi Imprese: Imprese che superano i parametri delle medie imprese.
È fondamentale che l’impresa richiedente abbia, al momento della presentazione della domanda, una sede operativa attiva sul territorio della Regione Liguria presso la quale verrà realizzato l’investimento. Questo requisito è perentorio.
La differenziazione per dimensione aziendale non è solo formale, ma si riflette concretamente nell’intensità dell’aiuto e nelle soglie minime di investimento, come vedremo in seguito. Retefin.it offre un servizio preliminare di verifica dei requisiti dimensionali e di ammissibilità, un passaggio essenziale per evitare di avviare un processo di candidatura destinato a fallire in partenza per vizi di forma.
2.2 Le Tipologie di Intervento Ammissibili: Cosa si Può Finanziare?
Il bando finanzia una vasta gamma di interventi volti a promuovere l’autoconsumo e l’efficienza energetica. L’obiettivo è chiaro: ridurre il prelievo di energia dalla rete elettrica e/o ridurre i consumi di combustibili fossili. Vediamo le principali categorie di investimento.
A) Realizzazione di Impianti Alimentati da Fonti Rinnovabili per l’Autoconsumo: Questo è il cuore del bando. L’energia prodotta deve essere primariamente destinata a soddisfare i bisogni energetici dell’impresa stessa (autoconsumo). L’eventuale surplus energetico immesso in rete è una conseguenza, ma non l’obiettivo primario dell’investimento.
- Solare Fotovoltaico: È la tecnologia più diffusa e con il più rapido ritorno sull’investimento. Gli interventi possono includere l’installazione di pannelli su tetti di capannoni, pensiline per parcheggi, o a terra (se le normative lo consentono). L’investimento può comprendere i pannelli, gli inverter, i sistemi di accumulo (batterie), le strutture di montaggio e tutte le opere edili e elettriche necessarie. Retefin.it collabora con partner tecnici per aiutare l’impresa a dimensionare correttamente l’impianto in base ai propri profili di consumo, massimizzando la quota di autoconsumo e il beneficio economico.
- Mini-Eolico: Adatto a imprese situate in zone ventose. Si tratta di aerogeneratori di piccola taglia, ideali per integrare la produzione fotovoltaica (spesso il vento è maggiore quando il sole è minore, e viceversa). La valutazione dell’investimento richiede un’attenta analisi anemometrica del sito, un servizio specialistico che Retefin.it può coordinare per fornire all’imprenditore dati certi su cui basare la decisione.
- Solare Termico: Impianti che utilizzano l’energia del sole per produrre acqua calda sanitaria o per integrare il riscaldamento degli ambienti. È una soluzione particolarmente vantaggiosa per aziende con alti consumi di acqua calda, come hotel, ristoranti, centri sportivi, industrie alimentari.
- Geotermico a Bassa Entalpia: Sfrutta il calore naturale del sottosuolo per la climatizzazione (riscaldamento e raffrescamento) attraverso pompe di calore geotermiche. È un investimento iniziale più elevato ma con costi operativi bassissimi e un’efficienza molto alta.
- Biomassa: Impianti che producono energia termica o elettrica dalla combustione di materiale organico (es. scarti di lavorazione del legno, residui agricoli). È una soluzione che va valutata attentamente in termini di sostenibilità della filiera di approvvigionamento. Retefin.it può supportare l’impresa nella stesura di un piano di approvvigionamento che garantisca la conformità ai criteri del bando.
- Mini-Idroelettrico: Sfrutta piccoli corsi d’acqua per produrre energia elettrica. Richiede specifiche condizioni idrogeologiche e autorizzative.
B) Opere di Sostituzione e Riconfigurazione di Componenti Obsoleti: Questa categoria finanzia interventi di efficientamento energetico su impianti esistenti. L’obiettivo è migliorare le performance e ridurre i consumi a parità di risultato. Esempio: la sostituzione di un motore elettrico di vecchia generazione con un nuovo motore ad alta efficienza (classe IE4 o superiore) dotato di inverter per la regolazione della velocità. Oppure, l’aggiornamento del sistema di illuminazione di un capannone con tecnologia LED e sistemi di controllo intelligente (sensori di presenza e luminosità).
C) Sostituzione di Impianti Termici con Pompe di Calore: Questo intervento promuove l’elettrificazione dei consumi termici. Si finanzia la sostituzione di caldaie a gas o gasolio con moderne pompe di calore ad alta efficienza, idealmente collegate a un impianto fotovoltaico. Questa combinazione (fotovoltaico + pompa di calore) è una delle strategie più efficaci per decarbonizzare un’azienda e azzerare i costi per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda.
La scelta dell’intervento giusto è una decisione strategica. Retefin.it non si limita a compilare la domanda, ma affianca l’imprenditore in questa fase cruciale, analizzando i dati di consumo, valutando le diverse opzioni tecnologiche e identificando la soluzione con il miglior rapporto costo/beneficio e il più alto potenziale di contributo.
2.3 L’Intensità dell’Aiuto: A Quanto Ammonta il Contributo?
Il bando si caratterizza per una struttura di incentivi particolarmente vantaggiosa, che combina diverse forme di aiuto in base alla dimensione dell’impresa.
Per Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI): Le MPMI possono beneficiare di un sostegno pubblico complessivo che può arrivare fino all’88% dell’investimento. Questo è un valore eccezionalmente alto, che rende accessibili anche investimenti significativi. L’aiuto è strutturato come un mix di:
- Contributo a Fondo Perduto: Una percentuale della spesa che viene erogata direttamente all’impresa e non deve essere restituita.
- Finanziamento Agevolato: Un prestito concesso a condizioni molto più favorevoli rispetto a quelle di mercato, gestito da FILSE (la finanziaria della Regione Liguria).
La combinazione di queste due forme di aiuto permette di coprire fino al 100% dell’investimento ammesso, con una quota significativa a fondo perduto.
- Esempio Pratico per una PMI:
- Investimento Totale: 100.000 €
- Copertura Pubblica Massima (ipotetica): 88% = 88.000 €
- Struttura dell’Aiuto (esempio):
- Contributo a Fondo Perduto (es. 40%): 40.000 €
- Finanziamento Agevolato (es. 48%): 48.000 €
- Mezzi Propri Richiesti: 12.000 €
In questo scenario, l’impresa finanzia un progetto da 100.000 € con un esborso iniziale di soli 12.000 €, riceve 40.000 € a fondo perduto e restituisce i restanti 48.000 € a condizioni agevolate. Un’opportunità incredibile che Retefin.it può aiutare a concretizzare, definendo il piano finanziario del progetto in modo da massimizzare la quota di fondo perduto e garantire la sostenibilità del finanziamento.
Per le Grandi Imprese: Le grandi imprese non possono accedere al contributo a fondo perduto, ma possono comunque beneficiare di un importante sostegno tramite un finanziamento agevolato che copre fino all’80% dell’investimento. La caratteristica più interessante è il tasso d’interesse, fissato ad un valore estremamente competitivo: solo l’1,5% annuo. In un contesto di tassi di mercato in rialzo, questa è una condizione di assoluto favore che rende l’investimento molto più sostenibile dal punto di vista finanziario.
2.4 Soglie di Investimento Ammissibili
Il bando stabilisce delle soglie minime di investimento per garantire che i progetti abbiano una dimensione e un impatto significativi. Queste soglie sono differenziate per dimensione aziendale:
- Microimprese: Investimento minimo di 20.000 euro.
- Piccole e Medie Imprese: Investimento minimo di 60.000 euro.
- Grandi Imprese: Investimento minimo di 100.000 euro e massimo di 1.500.000 euro.
Queste soglie implicano che il bando non è pensato per micro-interventi, ma per progetti strutturati con un chiaro piano di sviluppo. La preparazione di un business plan solido, che giustifichi l’entità dell’investimento e ne dimostri la redditività nel tempo (anche grazie al risparmio energetico), è un requisito fondamentale per l’approvazione. Retefin.it ha un’esperienza pluriennale nella redazione di business plan per bandi e finanza agevolata, un documento che non è solo un allegato burocratico, ma il biglietto da visita del progetto.
Capitolo 3: La Procedura di Presentazione della Domanda – La Guida Passo-Passo con Retefin.it
Avere un progetto valido non è sufficiente. La procedura di presentazione della domanda è un percorso a tappe forzate, con scadenze perentorie e una forte componente competitiva. Un errore formale o un ritardo può compromettere l’intero lavoro. Vediamo come affrontarla al meglio.
3.1 La Piattaforma: “Bandi On Line” di FILSE
Tutte le domande devono essere presentate esclusivamente online attraverso il sistema “Bandi On Line” gestito da FILSE S.p.A. È fondamentale familiarizzare con la piattaforma prima delle scadenze. L’accesso richiede credenziali di identità digitale (SPID, CIE o CNS).
3.2 Le Scadenze Cruciali: Un Calendario da non Dimenticare
Il bando prevede due fasi distinte:
- Modalità Offline (Compilazione): A partire dalle ore 14:00 del 3 novembre 2025. In questa fase, sarà possibile accedere alla piattaforma, compilare tutti i campi della domanda, caricare gli allegati necessari e preparare il dossier completo. È una fase di preparazione fondamentale. Arrivare all’ultimo momento significa rischiare di commettere errori per la fretta. Retefin.it programma con i suoi clienti un calendario di lavoro per questa fase, assicurandosi che tutta la documentazione sia pronta, corretta e validata con largo anticipo.
- Invio Telematico (Click Day): L’invio effettivo delle domande sarà possibile a partire dalle ore 10:00 del 17 novembre 2025 e fino alle ore 23:59 del 29 novembre 2025.
ATTENZIONE: Il bando specifica “salvo esaurimento delle risorse disponibili“. Questa è una clausola cruciale. Si tratta di una procedura “a sportello”, il che significa che le domande vengono valutate in ordine cronologico di presentazione. I 10 milioni di euro a disposizione, sebbene siano una cifra importante, potrebbero esaurirsi rapidamente data l’attrattiva del bando. Questo trasforma la finestra di invio in un vero e proprio “click day”. Essere tra i primi a inviare una domanda completa e corretta aumenta esponenzialmente le probabilità di ottenere il finanziamento.
La gestione del click day è uno dei servizi a più alto valore aggiunto offerti da Retefin.it. Grazie a una profonda conoscenza delle piattaforme e a procedure interne collaudate, il team di Retefin.it è in grado di gestire l’invio della domanda nei primissimi istanti di apertura dello sportello, massimizzando il posizionamento cronologico e, di conseguenza, le chance di successo del cliente.
3.3 La Documentazione Necessaria: Prepararsi per Tempo
Anche se l’elenco definitivo sarà disponibile sulla piattaforma, una domanda di questo tipo richiede tipicamente una serie di allegati complessi:
- Visura Camerale Aggiornata: Per attestare l’esistenza e la sede dell’impresa.
- Documenti di Identità del Legale Rappresentante.
- Business Plan o Relazione Tecnica Dettagliata: Descrive il progetto, gli obiettivi, i costi, il cronoprogramma, il team di lavoro e, soprattutto, il risparmio energetico atteso e il ritorno sull’investimento. Questo è il documento più importante, dove la consulenza di Retefin.it si rivela decisiva.
- Preventivi Dettagliati: Per ogni voce di spesa è necessario presentare preventivi da fornitori qualificati.
- Diagnosi Energetica (in alcuni casi): Per interventi di efficientamento complessi, potrebbe essere richiesta una diagnosi energetica ex-ante per dimostrare il risparmio conseguibile.
- Dichiarazioni “de minimis”: Per attestare di non aver superato i massimali di aiuti di stato.
- Documentazione Urbanistica e Autorizzativa: Attestazione della conformità del progetto alle normative edilizie e ambientali.
Raccogliere e preparare questa documentazione richiede tempo e competenze specifiche. Affidarsi a Retefin.it significa delegare questo onere a professionisti che sanno esattamente cosa preparare e come presentarlo per soddisfare i requisiti della commissione di valutazione.
Capitolo 4: Esempi Pratici e Case Study – Come il Bando Trasforma le Imprese
Per rendere più concreti i benefici del bando, ipotizziamo alcuni scenari applicati a realtà tipiche del tessuto imprenditoriale ligure.
Caso Studio 1: La Microimpresa – Un Agriturismo nell’Entroterra Savonese
- Azienda: “Le Terrazze sul Mare”, un agriturismo con 8 dipendenti e un fatturato di 1.5 milioni di euro.
- Problema: Bollette elettriche elevate (per climatizzazione, cucine, piscina) e costi alti per l’acqua calda sanitaria (caldaia a GPL).
- Progetto con Retefin.it: Dopo un’analisi dei consumi, Retefin.it consiglia un investimento integrato:
- Installazione di un impianto fotovoltaico da 25 kWp sul tetto della struttura principale.
- Installazione di un impianto solare termico per la produzione di acqua calda per le camere e la cucina.
- Sostituzione della vecchia caldaia a GPL con una pompa di calore ad alta efficienza collegata al fotovoltaico.
- Investimento Totale: 45.000 € (superiore alla soglia minima di 20.000 €).
- Contributo Richiesto:
- Copertura pubblica: 88% di 45.000 € = 39.600 €
- Struttura (ipotetica): 18.000 € a fondo perduto (40%) + 21.600 € di finanziamento agevolato (48%).
- Mezzi propri: 5.400 €.
- Risultati:
- Riduzione della bolletta elettrica del 70%.
- Azzeramento del costo del GPL.
- Miglioramento della classe energetica della struttura.
- Forte ritorno d’immagine con i clienti, sempre più attenti alla sostenibilità.
- Grazie al supporto di Retefin.it, l’agriturismo ha ottenuto il massimo contributo possibile e ha gestito la pratica senza sottrarre tempo prezioso alla gestione dell’attività.
Caso Studio 2: La PMI – Azienda Meccanica nella Val Polcevera
- Azienda: “Meccanica Ligure S.r.l.”, 45 dipendenti, fatturato di 8 milioni di euro.
- Problema: Costi energetici elevati dovuti a macchinari obsoleti e illuminazione inefficiente in un grande capannone.
- Progetto con Retefin.it: Retefin.it coordina una diagnosi energetica che evidenzia due aree di intervento prioritarie:
- Realizzazione di un impianto fotovoltaico da 150 kWp sulla copertura del capannone per alimentare la produzione durante le ore diurne.
- Sostituzione di 5 presse meccaniche con nuovi modelli a controllo elettronico ad alta efficienza energetica.
- Investimento Totale: 250.000 € (superiore alla soglia minima di 60.000 €).
- Contributo Richiesto:
- Copertura pubblica: 88% di 250.000 € = 220.000 €
- Struttura (ipotetica): 100.000 € a fondo perduto (40%) + 120.000 € di finanziamento agevolato (48%).
- Mezzi propri: 30.000 €.
- Risultati:
- L’autoconsumo generato dal fotovoltaico copre il 45% del fabbisogno energetico diurno.
- I nuovi macchinari consumano il 30% in meno rispetto ai precedenti.
- Il risparmio annuo complessivo sulle bollette è stimato in oltre 50.000 €, con un tempo di rientro dell’investimento (al netto del contributo) inferiore a 2 anni.
- Retefin.it ha gestito l’intera pratica, compresa la complessa relazione tecnica che dimostrava il risparmio energetico conseguito, un elemento chiave per la valutazione positiva del progetto.
Caso Studio 3: La Grande Impresa – Piattaforma Logistica nel Porto di Genova
- Azienda: “Logistics & Shipping S.p.A.”, 300 dipendenti.
- Problema: Vasti magazzini con un’enorme superficie di copertura non sfruttata e costi energetici molto alti per la refrigerazione e la movimentazione.
- Progetto con Retefin.it: L’azienda vuole realizzare un grande impianto fotovoltaico per ridurre i costi e contribuire agli obiettivi di sostenibilità del gruppo.
- Installazione di un impianto fotovoltaico da 1 MWp sui tetti dei magazzini.
- Investimento Totale: 900.000 € (rientra nel range 100k – 1.5M €).
- Contributo Richiesto:
- Finanziamento agevolato: 80% di 900.000 € = 720.000 €.
- Tasso di interesse: 1,5%.
- Mezzi propri: 180.000 €.
- Risultati:
- Il finanziamento a un tasso dell’1,5% è enormemente più vantaggioso di qualsiasi linea di credito bancaria, rendendo l’investimento finanziariamente sostenibile.
- L’impianto produce energia pulita che copre una quota significativa dei consumi, generando un risparmio annuo di centinaia di migliaia di euro.
- L’operazione posiziona l’azienda come leader nella logistica sostenibile, un fattore sempre più richiesto dai grandi clienti internazionali.
- Anche per una grande impresa strutturata, la consulenza esterna di Retefin.it si è rivelata cruciale per ottimizzare i tempi della pratica e per interfacciarsi in modo efficace con FILSE, l’ente gestore.
Conclusioni: Un’Opportunità da non Perdere, una Sfida da Vincere con il Partner Giusto
Il bando della Regione Liguria sull’Azione 2.2.1 del PR FESR 2021-2027 rappresenta una delle più importanti opportunità degli ultimi anni per il tessuto imprenditoriale ligure. Con una dotazione di 10 milioni di euro e un sistema di incentivi estremamente generoso, offre alle imprese di ogni dimensione la possibilità concreta di accelerare la propria transizione energetica, trasformando un costo in un investimento strategico.
Investire in energie rinnovabili e in efficienza energetica oggi significa:
- Ridurre drasticamente i costi operativi, liberando risorse per altre attività.
- Aumentare la resilienza aziendale, proteggendosi dalla volatilità dei prezzi dell’energia.
- Migliorare la competitività e l’immagine di marca.
- Contribuire attivamente alla sostenibilità ambientale del territorio.
Tuttavia, l’opportunità è accompagnata da una sfida: la complessità burocratica, la necessità di competenze tecniche specifiche e, soprattutto, una competizione serrata a causa della procedura a sportello. In questo scenario, il “fai da te” non è solo rischioso, ma potenzialmente controproducente.
È qui che la scelta di un partner consulenziale come Retefin.it diventa un fattore critico di successo. Affidarsi a Retefin.it non significa semplicemente delegare la compilazione di un modulo, ma avvalersi di un supporto strategico a 360 gradi:
- Analisi Preliminare: Verifica dei requisiti e valutazione della fattibilità del progetto.
- Consulenza Strategica: Scelta della tecnologia e del dimensionamento dell’investimento più adatti alle esigenze specifiche dell’impresa.
- Redazione del Progetto: Stesura di un business plan e di una relazione tecnica convincenti e professionali.
- Gestione Burocratica: Preparazione di tutta la documentazione e interfaccia con gli enti.
- Massimizzazione del Risultato: Gestione strategica dell’invio della domanda per competere efficacemente nel “click day”.
- Rendicontazione: Supporto anche nelle fasi successive all’approvazione, per la rendicontazione delle spese e l’erogazione del contributo.
Le scadenze si avvicinano. Il momento di agire è ora. Non lasciate che questa straordinaria opportunità venga compromessa da incertezze o errori procedurali.
Contattate oggi stesso gli esperti di Retefin.it per una prima consulenza gratuita. Trasformate la vostra visione di un’azienda più verde e competitiva in un progetto finanziato e di successo. Il futuro energetico della vostra impresa inizia da una scelta intelligente: la scelta del partner giusto.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
